Maubert-Mutualité

Esordisco nel nuovo anno con un “reblog” del grande Allan.
Mi piace lo sguardo indulgente e ironico senza rimpianto nostalgico che rivolge al passato.
E trovo geniale l’immagine del cor-croissant che pompa mescolando confettura in rima e poesia al gusto di marmellata.
Mi piacerebbe un 2014 ironico, poetico, al gusto di qualche confettura.
Per riempire il mio cor-croissant.

Ad maiora

Giuseppe

adimer passing

Dove ho messo gli appunti di Parigi del secolo passato?
Quando da Ronsard incontrai Françoise.
Leggeva un libro di antropologia
e aveva di fronte a sé questo primate muto
fresco di rive gauche
che poi la vide uscire verso il Panthéon
ed annegò in un tè
mentre lei se ne andava alla Sorbona.
Senza appunti non potrò descrivere il mio cuore
diventare un croissant
mentre pompava confettura e voglia di poesia.
Ricordo che finì con il cielo plumbeo che spariva
mentre un vento atlantico
mi accompagnava lungo le scale del metro.
Alla fermata,
passandomi vicino,
un barbone mi fece un sorriso.
Come se lo sapesse
del mio povero croissant.

Allan Slowal

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8 Responses to Maubert-Mutualité

  1. adimer passing ha detto:

    Grazie SoG!
    Ti ringrazio del ribloggaggio.
    Sai che per me è un onore partecipare al tuo blog.
    E allora alla prossima.
    Un’annotazione: ho sentito al telegiornale (Rai), che Enrico Letta avrebbe accolto in Europa la Lettonia.
    Ma se entrava l’ Estonia chi avremmo avuto come presidente del consiglio?
    Del resto la Renzonia ancora non c’è…
    Ciao SoG.
    A presto!
    A.

  2. giovanotta ha detto:

    bello il ribloggo :- ) dici Parigi e già si è lontani con la testa, dalla nebbia padana ma anche dallo smog di città.. simpatico anche l’augurio, a me comunque le marmellate piacciono più o meno tutte, c’è bisogno di dolce, ci siamo inaciditi troppo. Tanti auguri!

  3. laulilla ha detto:

    Bene hai fatto a far conoscere questa bella lirica, tra le migliori scritte da Allan. Il berrettino nepalese ti sta benissimo. scusa se non te l’avevo ancora commentato; così vanno benissimo i ponderosi testi kantiani o su Kant che ti sei prefisso di leggere. Coraggio!

    • giuseppeb ha detto:

      Grazie Lilli!
      Kant è bellissimo e poi si deve leggere di più, guardare più film e meno televisione.
      Allan è un grande!
      A presto
      ps: pensavo di venire da quelle parti con Francesca per Renoir, chissà se riuscirò…..

  4. laulilla ha detto:

    Kant è bellissimo, ma non è una lettura tra le più semplici, perciò mi colpisce positivamente che qualcuno lo legga, presumibilmente senza che la sua professione lo richieda (per esempio, mio nipote, che è ricercatore di professione, lo legge, lo chiosa e lo commenta, ma è il suo lavoro). Questo ti fa davvero molto onore. Io preferisco la letteratura. La TV, dipendesse da me, potrebbe davvero chiudere i battenti. L’ultima visione risale, come ti avevo scritto, alla prima della Scala.
    Anch’io vorrei vedere Renoir, ma c’è tempo fino alla fine di febbraio, quindi credo che lo vedrò quando il freddo si sarà un po’ mitigato, perché in questi giorni ho sentito parlare di code al freddo, che vorrei evitare, se possibile. Ti farò sapere se ne saprò di più.
    Ciao, Giuseppe!

    • giuseppeb ha detto:

      Cara Lilli,
      per Kant gioco in casa perché sono di formazione filosofica. Ultimamente leggo molta più letteratura ma il mio primo amore è la filosofia.
      Per Renoir fammi sapere, sempre che poi riesca a organizzare.
      A presto
      Giuseppe

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